Questa realizzazione non vuole essere nulla di particolare e tiene conto di molti articoli simili letti sul forum e dei quali ringrazio gli ideatori ed ispiratori ed in particolare Gegio e Giuseppe di Trapani .
Prima di cimentarmi in questa realizzazione, mi sono documentato sui sistemi più sofisticati presenti sul web e/o proposti da rivenditori specializzati.
Consiglio a tutti di leggerli perché alcuni sono molto interessanti ed in particolare il sistema di ricarica a diodi Schottky:
http://www.ncacamping.com/wp-content/up ... -rev06.pdfhttp://ibs-tech.ch/en/products/dual-battery-system.htmlhttp://thehqbooks.com/b/1601131Se non riuscite a scaricare il pdf del sistema di ricarica a diodi schottky su sahara.it chiedetemene pure copia in mp (troppo pesante per pubblicare su AL) oppure contattate l’autore che è gentilissimo
Dopo una valutazione di ognuno di questi sistemi alla fine ho preferito optare per uno, non solo più economico, ma soprattutto più semplice da gestire in caso di malfunzionamento.
Purtroppo gli ultimi Defender sono già troppo invasi dall’elettronica e questo rende problematico intervenire per riparazioni lontano dai concessionari .(soprattutto se si decide di viaggiare in Africa)
La mia scelta è stata per due batterie uguali alle originali
PDFC-Batteria Varta silver 100 Ah.pdf
separate da un deviatore ma con alcune priorità ben precise:
1) Il fissaggio delle batterie sicuro e solido. Siamo sempre a bordo di un fuoristrada ! ed un cattivo fissaggio ballerino prima o poi lo paghi.
2) Nessuna ostentazione esterna di manopole, pulsanti e quant’altro. Il passaggio infatti, da due batterie in parallelo secco ad altra modalità è talmente raro che mettersi fra i piedi armamentari vari con il rischio di azionarli involontariamente o di urtarli ogni volta che sali (meglio “ti arrampichi” sul defender ) non vale la pena. Compreso l’interruttore per il verricello !
3) Massimo isolamento elettrico possibile del vano porta batteria.
4) Massima semplicità e chiarezza del cablaggio
Con questi presupposti si passa alla fase due :
Attrezzarsi
Per fare un buon lavoro due sono i requisiti necessari ed indispensabili:
1) La calma !
2) Gli attrezzi necessari !
Per quanto riguarda il primo punto, ho sperimentato sulla mia pelle che ci sono “i giorni no !”
Il “giorno no” si riconosce subito! Meglio toglierci mano e aspettare il “giorno si” inutile insistere se hai fretta di finire. Tanto dovrai rifare da capo il lavoro fatto male il giorno dopo. (sembra una stupidaggine ma è “fondamentale” !)
Pensare e ripensare bene quello che andrai a fare e nonostante questo ti accorgerai che non avevi pensato abbastanza ! Certo, tua moglie o la compagna ti prenderanno per scemo mentre a cena sei completamente assente perché stai pensando a come ficcare due portafusibili da 500 A in 12,3 cm ma fa nulla
Gli attrezzi invece sono la cosa fondamentale.
Io non ho mai considerato tale spesa come facente parte del lavoro che stai facendo perché questi rimangono. Avere l’attrezzo giusto quando serve, significa fare un lavoro fatto bene, in minor tempo e con minor fatica. Il fatto che rimanga poi invoglia a fare altri lavori o a rivedere quelli già fatti.
Io non sono un fan degli attrezzi professionali e costosi. Se il nostro utilizzo è limitato al settore hobbistico significa che li userai poco ed in maniera discontinua; quindi è inutile investire centinaia di euro su una pinza che userai tre volte in vita tua. Averla però…. quella pinza….. ti cambia la vita
Oltre i normali attrezzi in dotazione a chiunque mi sento di consigliare l’acquisto dei seguenti:
1) Minisega circolare (vista in tv ) che consente di fare anche fresatura data l’estrema versatilità nella regolazione della profondità di taglio. Inoltre la gestione del taglio di piccoli pezzi di materiali vari è facilitata senza dover mettere in mezzo troncatrici, seghe a nastro o altro. Pagata Euro 49,90
PDFC-MINI SAW - MINISEGA CIRCOLARE AD ALTA PRECISIONE - ROTORAZER - VISTO IN TV _ eBay2.pdf
2) Pinza crimpatrice capicorda (fino a 50 mm quadri) trovata su Amazon ad un prezzo veramente buono e perfettamente funzionale al nostro utilizzo (oltre i 50 mm quadri non si riesce a trovare nulla di economico e si salta ad oltre 150,00 euro.) Pagata Euro 31,95
PDFC-AMAZON FINO A 50 EURO 32 + 13.pdf
3) Cesoia specifica per cavi elettrici di grosso diametro che non ti fa correre il rischio di schiacciare e deformare il cavo che dovrà essere infilato nel capicorda per la crimpatura. Utilizzando una normale cesoia o pinza troncatrice invece il rischio di bestemmiare è concreto. Anche questa trovata su Amazon ad un prezzo addirittura irrisorio. Pagata Euro 11,00
Proskit Cesoie per cavi ...ettronica & Automazione.pdf
4) Pinza per inserti filettati. Questo era un attrezzo che già possedevo e che consiglio a tutti di avere. Non credo che si trovi a prezzi popolarissimi ma tentare una ricerca si può e si deve.
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La seconda fase è quella di liberare il vano porta batteria e pulirlo bene. Liberare i condotti di scarico inferiore affinché eventuali perdite di acido e liquidi corrosivi non permangano sul fondo o peggio, vaghino indisturbati fra i contatti elettrici. Prendere visione degli spazi a disposizione e di quelli inutilizzabili. La piastra originale è fissata con 4 dadi auto frenanti accessibili sdraiandosi sotto al defender come di consueto
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Per procedere all’impianto di due batterie bisogna procedere a livellare il fondo e possibilmente ad isolarlo.
Per fare ciò bisogna munirsi di 2 tavole di legno ed un foglio di vetronite.
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