In Canada con il Defender
38 messaggi
• Pagina 2 di 2 • 1, 2
il 15/09/2014, 15:54
giba foto ha scritto:Ciao Marco,se indendi andare in Canada,e ti serve riempire il container,ti presto la mia macchina,ovviamente a spese tue,io farei solo la dama di compagnia
Beh con tutto rispetto non sei gran che come dama di compagnia
Diciamo che mi piacerebbe andare in Canada ma come al solito ci posso andare solo nei mesi invernali,credo che da quella parti faccia piuttosto freddo in Gennaio/febbraio
-
poggio
- Messaggi: 1141
- Iscritto il: 09/12/2007, 19:26
- Località: Piacenza
il 15/09/2014, 19:29
@ andrea scabini: ciao! Lo sai che ormai da anni i miei viaggi puntano tutti a Nord. Ma tu non vuoi venire….
@ poggio: certo che fa freddo a febbraio, anzi freddissimo, ma quei posti in inverno sono affascinanti. Prova !
@ poggio: certo che fa freddo a febbraio, anzi freddissimo, ma quei posti in inverno sono affascinanti. Prova !
-
GiovanniDondi
- Messaggi: 102
- Iscritto il: 05/11/2008, 22:14
- Località: Rozzano (Milano)
il 15/09/2014, 19:44
Il nostro viaggio prosegue con l’attraversamento di tutta la Nuova Scozia, ordinata e estremamente british (calza a pennello l’espressione “più realista del re”)
Giunti all’estremità orientale della Nuova Scozia, prendiamo il traghetto per l’isola di Terranova.
Terranova è normalmente rappresentata come un luogo aspro e selvaggio, battuto dai venti e flagellato dall’Atlantico. E’ invece una terra accogliente, con bella vegetazione e graziose casette di legno dagli infissi smaltati.
Superiamo la Baia di Corner Brook, scoperta e cartografata dal Capitano Cook, e giungiamo in cima all’isola, a L’Anse Aux Meadows.
In questa località è stato portato alla luce un sito vichingo risalente all’anno mille. Se un regista avesse dovuto scegliere un posto dove ambientare un film sui vichinghi, non avrebbe potuto trovare di meglio. Il sito sorge in una graziosa baia con una piccola spiaggia di sabbia bianca, a forma di mezzaluna. L’entroterra è leggermente ondulato e ricoperto di erba verdissima. La scoperta riveste una grande importanza storica ed è giustamente valorizzata da un centro interpretativo e da un piccolo museo che espone gli oggetti rivenuti sul luogo.
L’ennesimo traghetto ci riporta sul continente, nella parte orientale del Labrador. Fino agli anni 2000 tutta questa vasta area era raggiungibile solo via mare. Ora è stata aperta una pista di circa 500 km che arriva a Cartwright. Una deviazione a mare ci permette di visitare remoti villaggi di pesca
Risalendo a Nord scopriamo una valle incantata, con bellissima vegetazione ed un fiume argenteo che scorre in lontananza e ci fermiamo per il campo serale.
E anche questa sera arriva il flagello del Labrador, la ragione per cui questa vasta terra è evitata dagli umani: gli insetti !! Ce n’è d’ogni specie e dimensione, a partire dai “no-see-‘em” (gli invisibili), passando per le zanzare, i simulidi, le mosche nere e per finire con il “bulldog del Labrador”, un enorme tafano capace di penetrare la folta pelliccia delle alci (e che con facilità ha trapanato la mia mano). Tra i locali girano storie terrificanti sulle conseguenze degli assalti di questi guerrieri alati.
Noi eravamo preparati con zanzariere ai finestrini, giubbini di rete e ogni sorta di prodotto chimico. Ma è stata dura ugualmente !
Continua...
Giovanni
Giunti all’estremità orientale della Nuova Scozia, prendiamo il traghetto per l’isola di Terranova.
Terranova è normalmente rappresentata come un luogo aspro e selvaggio, battuto dai venti e flagellato dall’Atlantico. E’ invece una terra accogliente, con bella vegetazione e graziose casette di legno dagli infissi smaltati.
Superiamo la Baia di Corner Brook, scoperta e cartografata dal Capitano Cook, e giungiamo in cima all’isola, a L’Anse Aux Meadows.
In questa località è stato portato alla luce un sito vichingo risalente all’anno mille. Se un regista avesse dovuto scegliere un posto dove ambientare un film sui vichinghi, non avrebbe potuto trovare di meglio. Il sito sorge in una graziosa baia con una piccola spiaggia di sabbia bianca, a forma di mezzaluna. L’entroterra è leggermente ondulato e ricoperto di erba verdissima. La scoperta riveste una grande importanza storica ed è giustamente valorizzata da un centro interpretativo e da un piccolo museo che espone gli oggetti rivenuti sul luogo.
L’ennesimo traghetto ci riporta sul continente, nella parte orientale del Labrador. Fino agli anni 2000 tutta questa vasta area era raggiungibile solo via mare. Ora è stata aperta una pista di circa 500 km che arriva a Cartwright. Una deviazione a mare ci permette di visitare remoti villaggi di pesca
Risalendo a Nord scopriamo una valle incantata, con bellissima vegetazione ed un fiume argenteo che scorre in lontananza e ci fermiamo per il campo serale.
E anche questa sera arriva il flagello del Labrador, la ragione per cui questa vasta terra è evitata dagli umani: gli insetti !! Ce n’è d’ogni specie e dimensione, a partire dai “no-see-‘em” (gli invisibili), passando per le zanzare, i simulidi, le mosche nere e per finire con il “bulldog del Labrador”, un enorme tafano capace di penetrare la folta pelliccia delle alci (e che con facilità ha trapanato la mia mano). Tra i locali girano storie terrificanti sulle conseguenze degli assalti di questi guerrieri alati.
Noi eravamo preparati con zanzariere ai finestrini, giubbini di rete e ogni sorta di prodotto chimico. Ma è stata dura ugualmente !
Continua...
Giovanni
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
GiovanniDondi
- Messaggi: 102
- Iscritto il: 05/11/2008, 22:14
- Località: Rozzano (Milano)
il 15/09/2014, 21:02
Proseguo, e concludo, le mie note sul Canada.
A Cartwright saliamo a bordo del Sir Robert Bond, nome altisonante per un traghetto piccolo e che porta tutti i segni degli anni. La navigazione segue in un primo tempo la costa, doppia Capo Porcupine ed infine si infila nella lunghissima Baia di Goose, che penetra in profondità nel territorio del Labrador.
Attracchiamo in prossimità dei due villaggi gemelli Happy Valley – Goose Bay. L’unica ragione per cui esistono questi due insediamenti sta in alcune miniere e nella base Nato.
La pista trans-Labrador porta da Happy Valley a Churchill Falls, una delle più grandi centrali idroelettriche del mondo
Dopo Churchill Falls sfoderiamo il nostro piano B per un nuovo avvicinamento a Schefferville. Il punto cospicuo più vicino alla città è Esker: una località oggi in totale abbandono ma che un tempo era una stazione della gloriosa ferrovia “Quebec North Shore and Labrador Line”.
La zona in cui ci troviamo è splendida, e la flebile pista si dipana in un dedalo di terre e acque.
Dopo alcuni km la traccia da flebile si fa invisibile e si perde nella vegetazione. Per di più il terreno diventa melmoso e le macchine cominciano a piantarsi. Schefferville si trova ad appena 150 km, dei quali 90 su terreno difficile e gli ultimi 60 di pista sterrata. Ma siamo a 2000 km da Montreal e la nave non aspetta. Rinunciamo.
Ecco il filmato dell’ultimo tentativo
La parte finale del viaggio ci porterà a fare i turisti lungo il Golfo del San Lorenzo, a visitare Quebec City e Montreal, e a gustarci il delizioso sciroppo d’acero nelle Cabanes à Sucre.
Il San Lorenzo
Quebec City
La linfa degli aceri
Cabane à sucre
----------
Giovanni
A Cartwright saliamo a bordo del Sir Robert Bond, nome altisonante per un traghetto piccolo e che porta tutti i segni degli anni. La navigazione segue in un primo tempo la costa, doppia Capo Porcupine ed infine si infila nella lunghissima Baia di Goose, che penetra in profondità nel territorio del Labrador.
Attracchiamo in prossimità dei due villaggi gemelli Happy Valley – Goose Bay. L’unica ragione per cui esistono questi due insediamenti sta in alcune miniere e nella base Nato.
La pista trans-Labrador porta da Happy Valley a Churchill Falls, una delle più grandi centrali idroelettriche del mondo
Dopo Churchill Falls sfoderiamo il nostro piano B per un nuovo avvicinamento a Schefferville. Il punto cospicuo più vicino alla città è Esker: una località oggi in totale abbandono ma che un tempo era una stazione della gloriosa ferrovia “Quebec North Shore and Labrador Line”.
La zona in cui ci troviamo è splendida, e la flebile pista si dipana in un dedalo di terre e acque.
Dopo alcuni km la traccia da flebile si fa invisibile e si perde nella vegetazione. Per di più il terreno diventa melmoso e le macchine cominciano a piantarsi. Schefferville si trova ad appena 150 km, dei quali 90 su terreno difficile e gli ultimi 60 di pista sterrata. Ma siamo a 2000 km da Montreal e la nave non aspetta. Rinunciamo.
Ecco il filmato dell’ultimo tentativo
La parte finale del viaggio ci porterà a fare i turisti lungo il Golfo del San Lorenzo, a visitare Quebec City e Montreal, e a gustarci il delizioso sciroppo d’acero nelle Cabanes à Sucre.
Il San Lorenzo
Quebec City
La linfa degli aceri
Cabane à sucre
----------
Giovanni
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
-
GiovanniDondi
- Messaggi: 102
- Iscritto il: 05/11/2008, 22:14
- Località: Rozzano (Milano)
il 16/10/2014, 14:31
Ciao Giovanni, non ti conoscevo e ti leggo per la prima volta (che spina che sono!! 
).
Il resoconto di questo viaggio è davvero fantastico come lo è la modalità operativa (che intravedo da foto e video) con cui lo avete affrontato.
Complimenti davvero e grazie mille per aver (ri)condiviso!
E' proprio verto che chi viaggia sogna e che chi sogna viaggia!
).Il resoconto di questo viaggio è davvero fantastico come lo è la modalità operativa (che intravedo da foto e video) con cui lo avete affrontato.
Complimenti davvero e grazie mille per aver (ri)condiviso!
E' proprio verto che chi viaggia sogna e che chi sogna viaggia!
Defender 110 SWC Td5 MY2005, 9 posti! Warn M8000, gancio traino e scaletta.
Goodyear MT/R 235/85*16 su Wolf + XPC7.50 su padelloni
http://www.quellicheil4x4.altervista.org/
Goodyear MT/R 235/85*16 su Wolf + XPC7.50 su padelloni
http://www.quellicheil4x4.altervista.org/
-
RicKJ
- Messaggi: 90
- Iscritto il: 14/04/2011, 15:29
- Località: Roma
il 12/12/2014, 22:51
Complimenti, bellissimo viaggio, io ne ho fatto una piccola parte e sono posti fantastici. Riguardo alle spedizioni mi permetto di suggerire Sae Bridge, niente container solo ro/ro e prezzi super competitivi, unico neo parte dao porti del nord della Germania
-
white star
- Messaggi: 36
- Iscritto il: 29/07/2010, 22:23
il 13/12/2014, 13:01
Bellissimo grazie
EMIGRANTE DEL MUNDO
-
tomdefender
- Messaggi: 617
- Iscritto il: 17/10/2013, 12:41
- Località: Frontignano (BS)
il 14/12/2014, 22:19
@maurizio: anche nella stagione secca il terreno è sempre così: un labirinto di terre e acque. Peggiora in primavera, al disgelo. Però il vero ostacolo che ci ha impedito di raggiungere il nostro obiettivo è stata la conformazione del terreno, formato da grossi massi caotici, ricoperti da una foresta di abeti esili ma fittissimi. Come in Russia, anche qui la stagione migliore per muoversi con mezzi a motore è l'inverno, usando fiumi e laghi come strade.
-
GiovanniDondi
- Messaggi: 102
- Iscritto il: 05/11/2008, 22:14
- Località: Rozzano (Milano)
38 messaggi
• Pagina 2 di 2 • 1, 2
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti