Per rimpolpare un po’ la sezione dei diari, posto qualche breve filmato di un mio vecchio viaggio nella parte più selvaggia e inospitale del Canada: il Nord Quebec e il Labrador.
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Il primo video è stato fatto su una pista di boscaioli:
Land - pista dei boscaioli_002.JPG
Per arrivare a Nord siamo partiti da Montreal seguendo la strada della Baia di James, abbiamo superato il grande fiume Rupert e siamo giunti all’impianto idroelettrico di Radisson. Le cateratte del fiume Rupert
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La grande pista polverosa
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Il paesaggio è quello tipico della taiga. Una peculiarità di questa zona del Canada è la presenza del “lichene del caribu”: un soffice sottobosco bianco come la neve
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che rendeva estremamente gradevoli i nostri campi serali.
Land su lichene dg.JPG
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La regione della Baia di James, nel Nord Quebec, “appartiene” ai nativi canadesi dell’etnia Cree. In confronto ai nativi degli Stati Uniti, questo popolo canadese può definirsi privilegiato, poiché ha ottenuto dal Governo Centrale tutta una serie di sussidi che permette loro di vivere dignitosamente. Dal punto di vista culturale, hanno avuto la possibilità di mantenere la loro lingua, sia nella segnaletica che nelle scuole.
cartello con alfabeto Cree.jpg
Vivono nella modernità, con fuoristrada, quod e motoslitte, ma quando arriva la stagione della caccia riprendono i rituali dei loro avi, usando i loro tee-pee per riunioni conviviali.
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Guardate come vengono arrostite le oche canadesi ! E non vi dico il profumo che si sprigionava da quella tenda !
Quest’area è particolarmente ricca di fauna: le mandrie di caribù si contano a decine di migliaia ciascuna; le grandi oche canadesi arrivavano a “pascolare” vicino alle nostre auto. Volpi, procioni, istrici si vedevano spesso, mentre dei lupi sentivamo l’ululare notturno. Gli orsi neri sono molto numerosi e ne abbiamo avvistati alcuni. (Mi scuso per la qualità delle immagini, dovuta a cattiva scannerizzazione)
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Anche la flora è incantevole
Flora - muschio .JPG
flora 1.jpg
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Dopo i 600 km della Pista Trans-Taiga, arriviamo finalmente al grande bacino lacustre di Caniapiscau.
Lago Caniapiscau.JPG
Questo è l’inizio della nostra grande avventura: il tentativo di raggiungere Shefferville via terra, attraverso la foresta. Da Milano, lo studio delle carte dettagliate ci aveva permesso di tracciare una rotta percorribile. Purtroppo il terreno troppo accidentato, costellato di paludi alternate a grossi massi, ci ha costretto a desistere dopo alcuni giorni di tentativi. (Ma abbiamo deciso di riprovare dal lato opposto del Canada, come vi spiegherò più avanti)
Land - nella torbiera di Caniapiscau_003.JPG
equipaggio al lavoro.JPG
Land nel fango 5.JPG
Land nel fango 7.JPG
Comunque la bellezza della taiga ci ha affascinato
Paesaggi - taiga - palude 1.jpg
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Ciao Giba, abbiamo messo le due Land in un container high capacity. Spedizione da Genova a Montreal (e ritorno). Una ventina di giorni da quando abbiamo imbarcato le auto a quando le abbiamo riprese. Occorre appoggiarsi ad uno spedizioniere italiano per l'andata e al suo corrispondente canadese al ritorno. Comunque le operazioni di carico e scarico container sono state fatte in nostra presenza. Pratiche di sdoganamento a Montreal effettuate da noi direttamente, grazie alle dettagliate istruzioni ricevute dalle Autorità canadesi. Disinfettazione delle vetture. Noi siamo arrivati in aereo e le auto rappresentavano il nostro "bagaglio al seguito". Coi canadesi bisogna essere precisi perché sono inflessibili: controlli accurati dei documenti d'importazione temporanea ci sono stati fatti lungo il percorso da agenti canadesi. Grande cortesia e velocità nelle risposte da parte di tutti gli enti canadesi. Estremamente difficile fare l'assicurazione auto: abbiamo dovuto rivolgerci a una compagnia statunitense. Giovanni
@ landy76: il viaggio in Canada è durato 39 giorni @ davidone: il viaggio risale al 2004. Ma se tu dovessi andarci oggi troveresti la stessa situazione selvaggia. @ poggio: non ho messo il costo perché le variabili sono enormi, dipendendo dalle stagioni e dalle disponibilità di carico delle navi. Io ho usato lo spedizioniere Matecho di Livorno e la Compagnia Mediterranean Shipping Company. Abbiamo speso in totale circa 5600 euro A/R per le due macchine (container, spedizione, sdoganamento, ecc. ecc.) Penso sia il minimo possibile.
Determinati a portare a compimento la nostra impresa, abbiamo deciso di fare una deviazione……..di qualche migliaio di km per affrontare la foresta di Schefferville dalla parte opposta, cioè dalla parte Sud-Est del Labrador. Siamo perciò ridiscesi lungo la “Route di Nord”, una pista di 430 km aperta dai canadesi nel cuore della taiga per lo sfruttamento delle risorse forestali, e perciò percorsa solo dai grossi camion carichi di legname. La fine della “Route du Nord” è segnata da un cartello che intima ai camionisti una fermata obbligatoria per lasciar depositare la polvere. Regola che seguiamo anche noi scrupolosamente.
Cartello - alla fine della Route du Nord.JPG
Il viaggio prosegue lungo l’idilliaca penisola della Gaspesie, con i suoi graziosi porticcioli e villaggi costieri. Forse in nessun altro posto del Canada si respira un’aria francese come qui. Ma a sud della Gaspesie, in New Brunswick, le comunità francesi e inglesi si mischiano a macchia di leopardo, producendo una sorta di scontro campanilistico visibile nelle bandiere contrapposte davanti alle case e sulle case stesse. Scontro solo di immagine, che non produce altri danni se non quelli procurati al viaggiatore dall’ostinato rifiuto delle due comunità di rispondere alle domande loro rivolte nella lingua antagonista.
casetta 15.JPG
Questa è la terra degli antichi Acadiani, popolazione francese scacciata dagli inglesi a metà del ‘700. Gli Acadiani sono i progenitori degli attuali Cajun della Louisiana, noti anche per la loro allegra, frenetica musica. Il video riguarda la nostra visita ad un villaggio-museo degli Acadiani
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Ciao Giovanni...... spero tutto bene.....mi ricordo di questo tuo viaggio.....molto bello.....X il costo nave.....calcolando la sola andata è uguale come Genova Gibuti anzi poi c'è il costo sdoganamento...........comunque BRAVO.......Viaggi futuri ? Ciao
GiovanniDondi ha scritto:@ poggio: non ho messo il costo perché le variabili sono enormi, dipendendo dalle stagioni e dalle disponibilità di carico delle navi. Io ho usato lo spedizioniere Matecho di Livorno e la Compagnia Mediterranean Shipping Company. Abbiamo speso in totale circa 5600 euro A/R per le due macchine (container, spedizione, sdoganamento, ecc. ecc.) Penso sia il minimo possibile.
Costo abbordabile considerando che la cifra va divisa in due. Il problema è che si parla di 10 anni fa e dubito fortemente che il costo sia rimasto invariato o che stazioni attorno alla cifra da te spesa all'epoca.Comunque molte grazie,almeno ho un riferimento