Subito dopo pranzo, andiamo a trovare Akmet, un personaggio che da solo meriterebbe un resoconto... anzi un racconto vero e proprio...
Akmet è un saharawi filosofo...o un filosofo saharawi ... E' un po' un discepolo di Diogene di Sinope (che viveva in una botte), un po' un resistente, un po' un radicale anti-sociale... Ma socialissimo con i suoi amici
Akmet vive in una tenda affacciata probabilmente sulla più bella insenatura della baia. Akmet repelle la vita associata, le logiche del sistema, la folla, ogni convenzionalismo, ogni sorta di condizionamento imposto dall'uso comune...e dalle autorità...
Akmet pesca per mangiare. Si fa bastare quanto ha. E a dire il vero, Akmet è organizzatissimo... Televisore, generatore, lavanderia, radio, motorino per andare a fare la spesa dell'indispensabile in tutta fretta, ricambi meccanici, attrezzi, illuminazione notturna impeccabile... Non gli manca niente. Il resto (sole, aria, mare) glielo serve il Tropico del Cancro...
Akmet - garantisce Nico - è il più straordinario cuoco di cous cous dell'intero Marocco!
E da Akmet, io, Nico e Martina.... incontriamo ... due africalanders che arrivano oggi da queste parti...
