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Impianto doppia batteria su defender 110 td4 07 by Fungo

Batterie, Autoradio, Alternatore, Circuiti elettronici, Centraline

Messaggioil 30/06/2014, 17:49

Questa realizzazione non vuole essere nulla di particolare e tiene conto di molti articoli simili letti sul forum e dei quali ringrazio gli ideatori ed ispiratori ed in particolare Gegio e Giuseppe di Trapani .
Prima di cimentarmi in questa realizzazione, mi sono documentato sui sistemi più sofisticati presenti sul web e/o proposti da rivenditori specializzati.
Consiglio a tutti di leggerli perché alcuni sono molto interessanti ed in particolare il sistema di ricarica a diodi Schottky:
http://www.ncacamping.com/wp-content/up ... -rev06.pdf
http://ibs-tech.ch/en/products/dual-battery-system.html
http://thehqbooks.com/b/1601131
Se non riuscite a scaricare il pdf del sistema di ricarica a diodi schottky su sahara.it chiedetemene pure copia in mp (troppo pesante per pubblicare su AL) oppure contattate l’autore che è gentilissimo
Dopo una valutazione di ognuno di questi sistemi alla fine ho preferito optare per uno, non solo più economico, ma soprattutto più semplice da gestire in caso di malfunzionamento.
Purtroppo gli ultimi Defender sono già troppo invasi dall’elettronica e questo rende problematico intervenire per riparazioni lontano dai concessionari .(soprattutto se si decide di viaggiare in Africa)
La mia scelta è stata per due batterie uguali alle originali
PDFC-Batteria Varta silver 100 Ah.pdf

separate da un deviatore ma con alcune priorità ben precise:
1) Il fissaggio delle batterie sicuro e solido. Siamo sempre a bordo di un fuoristrada ! ed un cattivo fissaggio ballerino prima o poi lo paghi.
2) Nessuna ostentazione esterna di manopole, pulsanti e quant’altro. Il passaggio infatti, da due batterie in parallelo secco ad altra modalità è talmente raro che mettersi fra i piedi armamentari vari con il rischio di azionarli involontariamente o di urtarli ogni volta che sali (meglio “ti arrampichi” sul defender ) non vale la pena. Compreso l’interruttore per il verricello !
3) Massimo isolamento elettrico possibile del vano porta batteria.
4) Massima semplicità e chiarezza del cablaggio
Con questi presupposti si passa alla fase due :
Attrezzarsi
Per fare un buon lavoro due sono i requisiti necessari ed indispensabili:
1) La calma !
2) Gli attrezzi necessari !
Per quanto riguarda il primo punto, ho sperimentato sulla mia pelle che ci sono “i giorni no !”
Il “giorno no” si riconosce subito! Meglio toglierci mano e aspettare il “giorno si” inutile insistere se hai fretta di finire. Tanto dovrai rifare da capo il lavoro fatto male il giorno dopo. (sembra una stupidaggine ma è “fondamentale” !)
Pensare e ripensare bene quello che andrai a fare e nonostante questo ti accorgerai che non avevi pensato abbastanza ! Certo, tua moglie o la compagna ti prenderanno per scemo mentre a cena sei completamente assente perché stai pensando a come ficcare due portafusibili da 500 A in 12,3 cm ma fa nulla 
Gli attrezzi invece sono la cosa fondamentale.
Io non ho mai considerato tale spesa come facente parte del lavoro che stai facendo perché questi rimangono. Avere l’attrezzo giusto quando serve, significa fare un lavoro fatto bene, in minor tempo e con minor fatica. Il fatto che rimanga poi invoglia a fare altri lavori o a rivedere quelli già fatti.
Io non sono un fan degli attrezzi professionali e costosi. Se il nostro utilizzo è limitato al settore hobbistico significa che li userai poco ed in maniera discontinua; quindi è inutile investire centinaia di euro su una pinza che userai tre volte in vita tua. Averla però…. quella pinza….. ti cambia la vita 
Oltre i normali attrezzi in dotazione a chiunque mi sento di consigliare l’acquisto dei seguenti:
1) Minisega circolare (vista in tv ) che consente di fare anche fresatura data l’estrema versatilità nella regolazione della profondità di taglio. Inoltre la gestione del taglio di piccoli pezzi di materiali vari è facilitata senza dover mettere in mezzo troncatrici, seghe a nastro o altro. Pagata Euro 49,90
PDFC-MINI SAW - MINISEGA CIRCOLARE AD ALTA PRECISIONE - ROTORAZER - VISTO IN TV _ eBay2.pdf

2) Pinza crimpatrice capicorda (fino a 50 mm quadri) trovata su Amazon ad un prezzo veramente buono e perfettamente funzionale al nostro utilizzo (oltre i 50 mm quadri non si riesce a trovare nulla di economico e si salta ad oltre 150,00 euro.) Pagata Euro 31,95
PDFC-AMAZON FINO A 50 EURO 32 + 13.pdf

3) Cesoia specifica per cavi elettrici di grosso diametro che non ti fa correre il rischio di schiacciare e deformare il cavo che dovrà essere infilato nel capicorda per la crimpatura. Utilizzando una normale cesoia o pinza troncatrice invece il rischio di bestemmiare è concreto. Anche questa trovata su Amazon ad un prezzo addirittura irrisorio. Pagata Euro 11,00
Proskit Cesoie per cavi ...ettronica & Automazione.pdf

4) Pinza per inserti filettati. Questo era un attrezzo che già possedevo e che consiglio a tutti di avere. Non credo che si trovi a prezzi popolarissimi ma tentare una ricerca si può e si deve.
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La seconda fase è quella di liberare il vano porta batteria e pulirlo bene. Liberare i condotti di scarico inferiore affinché eventuali perdite di acido e liquidi corrosivi non permangano sul fondo o peggio, vaghino indisturbati fra i contatti elettrici. Prendere visione degli spazi a disposizione e di quelli inutilizzabili. La piastra originale è fissata con 4 dadi auto frenanti accessibili sdraiandosi sotto al defender come di consueto :mrgreen:
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Per procedere all’impianto di due batterie bisogna procedere a livellare il fondo e possibilmente ad isolarlo.
Per fare ciò bisogna munirsi di 2 tavole di legno ed un foglio di vetronite.
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Messaggioil 30/06/2014, 18:03

La prima tavola avrà dimensioni 21cm X 47,5cm spessore 2,8/3 cm . Essa verrà posta a riempimento dell’avvallamento che inizialmente ospitava la piastra porta batteria originale nel senso della lunghezza e dovrà essere verniciata per resistere al tempo ed impedire che assorba liquidi alieni. Per la vernice io ho scelto il colore bianco affinché sia sempre facile riconoscere eventuali problemi
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Prima però di completare l’inserimento di questa piastra ho creato al di sotto di essa una scanalatura che contenesse per dimensioni un nastro di circa 4 cm di larghezza che andrò ad utilizzare per trattenere le batterie.(e qui la mini sega della rotorazzer ha giocato un ruolo determinante) Si tratta di una vecchia cintura di sicurezza Renault che avevo conservato (perché nun se butta niente che nun se butta niente  ) oltre che praticare i 4 fori di fissaggio utilizzando i fori preesistenti che fissavano la piastra originale (che sono già per viti M8 anche se la piastra aveva viti M6). Le viti utilizzate sono Viti Testa svasata piana con esagono incassato da M8 X 25 questa scanalatura copre la dimensione delle due batterie affiancate e sbuca a circa ¾ della tavola.
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Alla sinistra di questa tavola andrà fissata a T un’altra tavoletta delle seguenti dimensioni: 12,3 x 34 cm spessore 8mm Questa tavoletta avrà la doppia funzione di contenere lateralmente le batterie affinché non scorrano verso la zona dove realizzerò l’impianto elettrico e di fare da base di fissaggio dei porta fusibili.
Questa tavoletta è fissata all’altra tavola da 4 viti autofilettanti ed essendo indipendente dalla prima può essere asportata per il fissaggio della componentistica indipendentemente dalla presenza o meno delle batterie. A questa tavoletta andrà praticata anche una scanalatura in corrispondenza dell’uscita della cinghia di fissaggio.
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Per questa tavoletta ho utilizzato come materiale l’MDF (che altro non è che cartone pressato) che sconsiglio vivamente. Se si utilizzano autofilettanti su di esso dopo la prima avvitatura non tengono più. Insomma fa schifo. Bisognerebbe trovare legno vero come la prima tavola, ma dello spessore 8 mm non ero riuscito a trovare nulla . Lo spessore basso serve a non ostruire il foro di entrata del preesistente cavo che proviene dall’alternatore che infatti entra dalla parte bassa anteriore dello scatolato. Ormai lo avevo e quindi ho proseguito con quello. Anche questo l’ho verniciato bianco
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Data la funzione di supporto della parte elettrica ho pensato di rivestire questa tavoletta di vetronite che è il materiale con il quale si realizzano i circuiti stampati e che è a prova quindi di corto circuiti. Vendono dei fogli sufficienti a fare il lavoro alla ESCO elettronica di Todi (anche vendite on line di materiale elettronico e surplus bellico) a 5 euro. Ha spessore 1,5 mm ed è molto resistente. È privo di rame su ambo i lati (altrimenti costerebbe una tombola) e si taglia con la sega come fosse legno.
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Messaggioil 30/06/2014, 18:10

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A questo punto ho realizzato un foglio di vetronite delle dimensioni di 35 X 34 cm fissato con 4 autofilettanti a testa svasata piana sulla tavola madre che va a coprire tutto lo spazio rimanente sotto alle batterie
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A questo punto si procede al fissaggio delle piastre al fondo dello scatolato.
Si fissa la prima tavola con le viti a Testa svasata piana con esagono incassato inox A2 . Naturalmente andrà fatta una opportuna svasatura per far scomparire le teste nel legno che rimarrà perfettamente piano. Sotto lo scatolato ho preferito usare dei dadi ciechi con calotta inox per proteggere la filettatura delle viti dal fango e dalla morchia in previsione di futuri smontaggi.
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Quindi si posizionano le altre due piastre. Attenzione, per fare la svasatura sulla vetronite per far scomparire le teste delle autofilettanti di fissaggio non è facile perché lo spessore è pochissimo. Occhio !
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FINE PRIMA PUNTATA :mrgreen: :mrgreen:
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Messaggioil 01/07/2014, 7:07

ERRATA CORRIGE ! Naturalmente le viti di fissaggio della tavoletta principale sono M8 x 35 e non 25 visto che solo la tavoletta è spessa 30 :oops: :oops: (Ricordo che la lunghezza delle viti a testa svasata si misura inclusa la testa e non sotto testa come le viti a testa esagonale)
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Messaggioil 01/07/2014, 7:46

Ti ringrazio per i ringraziamenti :mrgreen:
Bel lavoro, forse fin troppo perfetto (in senso buono ovviamente ;) ).... trovo superflua la vetronite, meglio un tappetino di gomma che aiuti ad assorbire le vibrazioni e pareggi eventuali disparità del fondo, io allo scopo avevo utilizzato un vecchio tappetino da auto tagliato a misura.
Ipocrisìa – Simulazione di virtù e in genere di buoni sentimenti, di buone qualità e disposizioni, per guadagnarsi la simpatia o i favori di una o più persone, ingannandole.
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Messaggioil 01/07/2014, 7:47

Grande Fungo :) ....aspetto con ansia la seconda puntata :) bel lavoro
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Messaggioil 01/07/2014, 8:01

Gegio ha scritto:Ti ringrazio per i ringraziamenti :mrgreen:
Bel lavoro, forse fin troppo perfetto (in senso buono ovviamente ;) ).... trovo superflua la vetronite, meglio un tappetino di gomma che aiuti ad assorbire le vibrazioni e pareggi eventuali disparità del fondo, io allo scopo avevo utilizzato un vecchio tappetino da auto tagliato a misura.

Grazie Gegio, ti dirò che inizialmente anche io avevo pensato ad un tappetino in gomma, poi per risparmiare in altezza (come avrai visto anche tu i mm sono contati) ho scelto la vetronite perchè sicuramente più rispondente alle evenienze di corti circuiti ed inneschi di incendio. Considera che ho rivestito anche la parete anteriore del cassone dove ho fissato il deviatore, le prese aux per cavetti esterni e la piastra di distribuzione dei positivi. :roll:
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Messaggioil 01/07/2014, 8:02

nico73 ha scritto:Grande Fungo :) ....aspetto con ansia la seconda puntata :) bel lavoro

Grazie Nico :mrgreen: poi io e te parliamo della magnifica tenda da viaggio che hai ;)
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Messaggioil 01/07/2014, 8:04

Fungo ha scritto:
Gegio ha scritto:Ti ringrazio per i ringraziamenti :mrgreen:
Bel lavoro, forse fin troppo perfetto (in senso buono ovviamente ;) ).... trovo superflua la vetronite, meglio un tappetino di gomma che aiuti ad assorbire le vibrazioni e pareggi eventuali disparità del fondo, io allo scopo avevo utilizzato un vecchio tappetino da auto tagliato a misura.

Grazie Gegio, ti dirò che inizialmente anche io avevo pensato ad un tappetino in gomma, poi per risparmiare in altezza (come avrai visto anche tu i mm sono contati) ho scelto la vetronite perchè sicuramente più rispondente alle evenienze di corti circuiti ed inneschi di incendio. Considera che ho rivestito anche la parete anteriore del cassone dove ho fissato il deviatore, le prese aux per cavetti esterni e la piastra di distribuzione dei positivi. :roll:


potevi fare una piccola cabina elettrica completamente isolata..che ne so... fuori dal Def ??? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Messaggioil 01/07/2014, 8:13

2A PUNTATA :geek:

Una volta creato il basamento per posizionare le batterie si procede ad un sistema di ancoraggio che sia valido e resistente. Per fare questo ho utilizzato una vecchia cintura di sicurezza Renault con un fascione di 4 cm di larghezza. Una volta posizionata però mi sono accorto che non si riusciva a “Tensionare “ adeguatamente la fascia che tendeva a rimanere un po’ lasca. Stavo già ripiegando sul solito ingombrante cricchetto con fascia stretta per fissare i bagagli quando mi è venuta l’illuminazione ! perché non usare una fibbia per bombole sub ?? e così ho acquistato on line alla Neos sub a 5 Euro la fibbia in questione. Eccola
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Questa fibbia è poco ingombrante, è di plastica e non arrugginisce come i cricchetti e porta fasce di larghezza maggiore. Per chi non sa come funziona questa fibbia (molto ingegnosa) allego un video che mostra come si inserisce correttamente il nastro.
https://www.youtube.com/watch?v=bCm0yDXxr_M
E così con l’aiuto di un calzolaio per le cuciture a prova di strappo ho inserito la fibbia
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A questo punto diventa inutile la fibbia a sgancio rapido Renault, ma avendola già cucita l’ho tenuta e buonanotte.
Risolto il problema della escursione verticale delle batterie, mi rimaneva da risolvere quello orizzontale (anche se parzialmente già risolto dal dislivello di 8mm creato dalla tavoletta posizionata a T ) Non convinto della sicurezza ho proceduto a creare una cintura laterale realizzata con una fascia di alluminio anodizzato Larga 3cm e spessa 2 mm . La vendono al Brico nella lunghezza di 1 mt ed ha un costo di circa 4 euro. Piegata con l’aiuto di una semplice morsa da banco e fissata con delle viti a galletto impanate con due inserti filettati alle pareti del cassone. Ho rinforzato la fascia nel punto di ancoraggio con l’aggiunta di un paio di piastrine aggiuntive ottenute dal taglio della fascia stessa ed infine ho vestito la fascia con della guaina termo restringente che avevo in abbondanza per le connessioni elettriche dei cavi da 50 mm2. Questo per proteggere le batterie da eventuali sfregamenti con la fascia.
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Messaggioil 01/07/2014, 8:14

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A questo punto il fissaggio delle due batterie è sicuro e completato. Passiamo ora alla parte elettrica. :mrgreen:
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Messaggioil 01/07/2014, 8:22

nico73 ha scritto:
Fungo ha scritto:
Gegio ha scritto:Ti ringrazio per i ringraziamenti :mrgreen:
Bel lavoro, forse fin troppo perfetto (in senso buono ovviamente ;) ).... trovo superflua la vetronite, meglio un tappetino di gomma che aiuti ad assorbire le vibrazioni e pareggi eventuali disparità del fondo, io allo scopo avevo utilizzato un vecchio tappetino da auto tagliato a misura.

Grazie Gegio, ti dirò che inizialmente anche io avevo pensato ad un tappetino in gomma, poi per risparmiare in altezza (come avrai visto anche tu i mm sono contati) ho scelto la vetronite perchè sicuramente più rispondente alle evenienze di corti circuiti ed inneschi di incendio. Considera che ho rivestito anche la parete anteriore del cassone dove ho fissato il deviatore, le prese aux per cavetti esterni e la piastra di distribuzione dei positivi. :roll:


potevi fare una piccola cabina elettrica completamente isolata..che ne so... fuori dal Def ??? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ma n'fatti Nico :lol: conoscendomi ho cercato di fare qualcosa a prova di deficiente :shock: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioil 01/07/2014, 8:29

se vuoi venire su da me ..a fare anche il mio..ti aspetto !!! :)
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Messaggioil 01/07/2014, 14:33

nico73 ha scritto:se vuoi venire su da me ..a fare anche il mio..ti aspetto !!! :)


un giretto in Olanda..... non sarebbe male :roll: ....è un po' che ci penso.... :roll:
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Messaggioil 01/07/2014, 14:38

Fungo ha scritto:
nico73 ha scritto:Grande Fungo :) ....aspetto con ansia la seconda puntata :) bel lavoro

Grazie Nico :mrgreen: poi io e te parliamo della magnifica tenda da viaggio che hai ;)


tenda da viaggio? quale????
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Messaggioil 01/07/2014, 14:39

Fungo ha scritto:
nico73 ha scritto:se vuoi venire su da me ..a fare anche il mio..ti aspetto !!! :)


un giretto in Olanda..... non sarebbe male :roll: ....è un po' che ci penso.... :roll:


fai presto!!! Ad Agosto non ci saró piú :D
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Messaggioil 01/07/2014, 14:45

Non è la tua ?
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Messaggioil 01/07/2014, 14:50

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Messaggioil 01/07/2014, 15:04

nico73 ha scritto:guarda qui ... viewtopic.php?f=30&t=78289

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Avevo visto, avevo visto :geek: :geek: :geek: ti avevo anche fatto un post-ino :mrgreen: ....ancora però non ho capito se la tenda è tua o no :roll: perchè in caso visto che ti sei attrezzato per dormirci dentro, accetterei la tenda in cambio dell'impianto doppia batteria chiavi in mano :mrgreen:
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Messaggioil 01/07/2014, 15:11

No.. la tenda non é la mia ... ma non c´é problema a fare lo scambio :) :) :) sto valutando in alternativa al dormire dentro la Oasis della Trekking ... soprattutto per la sua leggerezza!
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