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Saldatrice filo continuo: tensione e corrente

Tecniche e Consigli per Saldature MMA, MIG, TIG, Ossiacetileniche e Brasature

Messaggioil 20/10/2021, 7:57

Come si regolano la tensione e la corrente in una saldatrice a filo continuo in funzione del diametro filo e dello spessore del ferro da saldare?
Il manuale è molto vago, parla di esperienza sul campo. Io di saldatura ci capisco niente e vado a naso.
Consigli per migliorare?
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l'orso
 
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Messaggioil 20/10/2021, 10:37

Devi fare delle prove. Sicuramente più è spesso l’acciaio più alta dovrà essere la corrente. Poi c’è da regolare la velocita di avanzamento del filo.
Procurati un po di pezzetti di acciaio di scarto e prova


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geracera
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Messaggioil 20/10/2021, 11:25

Per prima si regola la tensione e lo fai in base allo spessore del pezzo e alla penetrazione che vuoi ottenere. Ovviamente più sali di tensione, più hai penetrazione. Per trovare la penetrazione giusta, o fai delle prove o vai ad esperienza: per iniziare, come già consigliato, fai delle prove su pezzetti di vario spessore e con vario tipo di giunzioni (testa, angolo, ecc) e fatti un sorta di database da cui partire per il futuro. Devi però essere in grado di riconoscere una buona penetrazione (non eccessiva e non scarsa): se non hai molta esperienza guardati qualche video sui difetti di saldatura.

Definita la tensione, passi alla regolazione del filo, che è la parte più empirica. La velocità del filo sta sempre in un range, che sale con la tensione (più hai tensione, più devi avere filo) e quel range lo puoi trovare solo ad orecchio: infatti c'è sempre un limite alto e un limite basso in cui senti chiaramente che la saldatura scoppietta e spruzza molto (l'effetto è leggermente diverso tra troppo filo o troppo poco e non dovrebbe essere difficile capire qual è il limite alto e quale il limite basso). Definito quel limite puoi regolare il filo nel range in base alla finitura della saldatura: ovviamente più filo ti da una saldatura più cicciona, mentre con meno filo devi andare più piano per avere lo stesso riempimento.
Tieni però presente che in un Mig la corrente è una risultante di tensione e filo, quindi a parità di tensione avrai più penetrazione se aumenti la velocità del filo.

Se posso consigliare, per iniziare, dopo aver fatto la regolazione della tensione, metti il filo in modo che la saldatura sia più semplice possibile, indicativamente nel mezzo tra troppo filo e troppo poco. Poi quando sarai più smaliziato puoi tentare anche regolazioni un po' più estreme (diversamente potresti avere spruzzate e difficoltà varie)
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Messaggioil 20/10/2021, 20:47

T.n.T. ha scritto: Devi però essere in grado di riconoscere una buona penetrazione

Sono ancora in grado di fare buone penetrazioni, ma in altro ambito... :mrgreen:

No, se parliamo di saldature non sono in grado di capire ad occhio se il risultato è buono. :oops:
Ho questa saldatrice comprata nuova 15 anni fa, una bestia per le mie scarse capacità (INE MGE-200), e ovviamente all'inizio ho fatte delle prove. Poi sono andato avanti a saldare, molto saltuariamente da non maturare esperienza, ottenendo saldature che dopo aver molato bene appaiono addirittura belle. :o
Però vado a naso. Gli spessori in gioco che saldo vanno da 1,5 mm (lamiera) a 8-10 mm massimo (profilati, trafilati). Uso filo da 0,8 mm con Ar-CO2 (C18). E vario la tensione tra 20 e 25 V, con velocità del filo tra 6 e 10 m/min.
Quindi non mi stupirei se le saldature che faccio tenessero la metà di quanto dovrebbero tenere.
Io speravo ci fossero delle tabelle con valori ottimali di tensione e velocità del filo in funzione dello spessore, per ottenete la massima tenuta della saldatura, ma mi pare di capire che non ci sono, e che siamo in un campo dove l'esperienza conta moltissimo.
In linea di massima, cosa ne dite dei valori che uso?
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Messaggioil 20/10/2021, 22:11

Per migliorare il database ti consiglierei di fare un po di prove di piega fai da te sui pezzetti di lamiera che saldi ( una morsa seria e un par di leve di lunghezza fissata potrebbero bastare). Se la saldatura e fatta bene pieghi, se fatta piu o meno male la crepi o la spacchi. Considera che per le qualifiche di saldature e saldatori normalmente si fanno test distruttivi (ovviamente normati).

A titolo informativo le norme americane (asme ix o aws d1.1 ad esempio) son fatte tipo manuale delle giovani marmotte e dentro hanno delle procedure di saldatura 'standard' dove specificano i parametri da usare per saldare con vari procedimenti vari materiali di vario spessore, dal cianfino al preriscaldo all elettrodo all amperaggio etc etc etc.. (asme+di aws)
Ma per fare saldature in garage secondo me squaglire un po di ferraccio e vedere come viene dentro e piu utile...

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Messaggioil 21/10/2021, 11:38

Purtroppo tabelle è difficile trovarne e comunque ogni situazione è diversa, quindi sarebbe complicato farsi un database universale. Per esempio se saldi testa-testa hai bisogno di meno potenza rispetto ad una saldatura ad angolo interno, anche su spessori identici.

Io ti consiglio di fare come ti ho detto, vedrai che non è difficile e ti troverai subito con i valori:

per iniziare, prendi una lamiera di medio spessore (2-3 mm), metti la tensione ad 1/3 di quella massima (sulla tua saldatrice, provala allo scatto 3 di 10). Metti il valore del filo ad un valore intermedio e inizia a saldare (anche senza unire nulla, solo sulla lamiera pulita. Ben pulita mi raccomando). Poi rallenta il filo finchè non senti che la macchina fa fatica e inizia a scoppiettare. Segnati il valore minimo di filo a cui salda ancora bene. Poi aumenta il filo e anche lì sentirai che ad un certo punto le scariche iniziano a diventare disomogenee e inizia a spruzzare. Segnati il valore, fai la media tra i due e metti il filo alla velocità media calcolata. Tieni presente che spesso il range tra questi due valori è minimo, potrebbe essere anche mezza tacca di manopola (almeno sulla mia io la uso sempre in un range piuttosto ristretto).
Poi passa a provare le variazioni di tensione su spessori diversi, tenendo il filo sempre alla stessa velocità che avevi impostato prima (se vedi che aumentando la tensione inizi ad avere poco filo, aumenta un po').

Per quel che riguarda la penetrazione, hai sostanzialmente due difetti possibili:
1) mangia troppo (troppa tensione/corrente) e lo noti dai bordi della saldatura, in cui noterai un gradino in cui la sezione della lamiera si è ridotta
2) saldatura troppo gonfia e non ben adesa = poca tensione/corrente

Una buona saldatura è quella che fai alla tensione massima, senza che tu abbia il gradino di cui sopra

Un ultimo consiglio che mi sento di darti è che quando saldi a filo devi procedere sempre come se stessi suturando, quindi o zig zag, o cerchiolini ma non dritto, perchè è più difficile avere una buona saldatura

p.s. io NON sono un professionista, ma ho imparato da autodidatta, quindi se c'è qualcuno che sa dare indicazioni più precise, ben venga
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Messaggioil 21/10/2021, 15:26

Io non saldo, ho un amico molto bravo che lo fa per me quando ho bisogno, ma non ha tempo per insegnarmi :? , quindi trovo questo argomento molto interessante. :12
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Messaggioil 21/10/2021, 15:55

T.n.T. ha scritto:Purtroppo tabelle è difficile trovarne e comunque ogni situazione è diversa, quindi sarebbe complicato farsi un database universale. Per esempio se saldi testa-testa hai bisogno di meno potenza rispetto ad una saldatura ad angolo interno, anche su spessori identici.

Io ti consiglio di fare come ti ho detto, vedrai che non è difficile e ti troverai subito con i valori:

per iniziare, prendi una lamiera di medio spessore (2-3 mm), metti la tensione ad 1/3 di quella massima (sulla tua saldatrice, provala allo scatto 3 di 10). Metti il valore del filo ad un valore intermedio e inizia a saldare (anche senza unire nulla, solo sulla lamiera pulita. Ben pulita mi raccomando). Poi rallenta il filo finchè non senti che la macchina fa fatica e inizia a scoppiettare. Segnati il valore minimo di filo a cui salda ancora bene. Poi aumenta il filo e anche lì sentirai che ad un certo punto le scariche iniziano a diventare disomogenee e inizia a spruzzare. Segnati il valore, fai la media tra i due e metti il filo alla velocità media calcolata. Tieni presente che spesso il range tra questi due valori è minimo, potrebbe essere anche mezza tacca di manopola (almeno sulla mia io la uso sempre in un range piuttosto ristretto).
Poi passa a provare le variazioni di tensione su spessori diversi, tenendo il filo sempre alla stessa velocità che avevi impostato prima (se vedi che aumentando la tensione inizi ad avere poco filo, aumenta un po').

Per quel che riguarda la penetrazione, hai sostanzialmente due difetti possibili:
1) mangia troppo (troppa tensione/corrente) e lo noti dai bordi della saldatura, in cui noterai un gradino in cui la sezione della lamiera si è ridotta
2) saldatura troppo gonfia e non ben adesa = poca tensione/corrente

Una buona saldatura è quella che fai alla tensione massima, senza che tu abbia il gradino di cui sopra

Un ultimo consiglio che mi sento di darti è che quando saldi a filo devi procedere sempre come se stessi suturando, quindi o zig zag, o cerchiolini ma non dritto, perchè è più difficile avere una buona saldatura

p.s. io NON sono un professionista, ma ho imparato da autodidatta, quindi se c'è qualcuno che sa dare indicazioni più precise, ben venga
Hai dato ottimi consigli.


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Messaggioil 21/10/2021, 17:56

T.n.T. ha scritto:Un ultimo consiglio che mi sento di darti è che quando saldi a filo devi procedere sempre come se stessi suturando, quindi o zig zag, o cerchiolini ma non dritto, perchè è più difficile avere una buona saldatura

p.s. io NON sono un professionista, ma ho imparato da autodidatta, quindi se c'è qualcuno che sa dare indicazioni più precise, ben venga


Premetto che a filo non so saldare, ma mentre facevo il corso ad elettrodo c'era un ragazzo che faceva il filo, e origliando e sbirciando tra un cordone e l'altro, mi pareva di capire che l'avanzamento fosse più o meno lo stesso. A me hanno insegnato ad esempio sul piano testa testa, a fare una prima passata, quella profonda, dritta, e la seconda ad archi con la sosta ai bordi( se bastano 2, sennò bisogna farne 3, una per lato verso il centro). Mentre ad angolo la prima dritta, la seconda in basso con un richiamo verso il centro e la terza (non mi ricordo, mi sembra dritta :mrgreen: )
Angolo ascendente, la prima a triangolo facendo sinistra centro destra, e via dicendo, la seconda passata ad archi salendo, con la pausa ai lati
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Messaggioil 21/10/2021, 19:01

Immagino sia così… se devi saldare una nave :mrgreen: :lol:

Ma di solito in garage fai saldature dove basta una passata. Spesso parliamo di lamiere di pochi mm ;)
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Messaggioil 21/10/2021, 20:26

T.n.T. ha scritto:Immagino sia così… se devi saldare una nave :mrgreen: :lol:

Ma di solito in garage fai saldature dove basta una passata. Spesso parliamo di lamiere di pochi mm ;)

Beh si certo, per una lamiera basta puntarla a volte :mrgreen:
Ma già se devi saldare una boccola per un JJ su un puntone, io non mi fiderei a fare una passata sola. O un roll bar, una piastra paratiranteria ecc ecc.
Io su un tubo di 3 mm faccio 2 passate, una di riempimento e una di cucitura, oltre 3
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Messaggioil 27/10/2021, 7:31

Scusate l'assenza (motivi vinicoli). Grazie a tutti, in particolare a T.n.T. per i preziosi e dettagliati consigli.
Cercherò di trovare il tempo per fare qualche prova seria.
Ci sono altre due regolazioni che faccio ad minchiam (potenziometri in posizione più o meno centrale): la funzione Inductance Hot Start e la funzione Burn Back Arc Force. Se avete consigli sono bene accetti. :D
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Messaggioil 29/10/2021, 10:33

L'hot start dovrebbe cambiare l'induttanza in modo che sia più facile l'innesco, ma non so dirti di preciso come regolarlo (su tante macchine è automatico).

Il burn back dovrebbe essere una funzione che a fine saldatura taglia la corrente in ritardo rispetto a quando smette di alimentare il filo. Dovrebbe consentire di avere meno difetti quando termini il cordone (la classica depressione/buco, che spesso rimane a fine saldatura se non usi qualche accorgimento)
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Messaggioil 02/11/2021, 7:50

Sì, sul manuale c'è scritto che servono a quelle cose lì, ma di nuovo non vengono suggerite impostazioni dei valori. Credo che anche qui andrebbero fatte delle prove...
Quando comprai la saldatrice, ne esistevano modelli (mi pare si chiamassero parametrici) che impostavano tutto in automatico. Per un gnugnu come me sarebbero stati ideali, ma avevano prezzi molto alti.
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Messaggioil 15/12/2021, 2:02

Se hai uno smartphone android ti puoi scaricare delle app molto tecniche e precise. Sono gratuite. Quella della Miller è una delle più semplici. Essendo americana purtroppo ti devi convertire le misure imperiali e i gauge. Ti scarichi le tabelle e risolvi.

Riguardo alla mig alcune macchine gestiscono gli ampere e voltaggio altre invece al posto del voltaggio hanno la regolazione di velocità del filo e quindi sono la stessa cosa.

Per trovare il corretto settaggio della corrente parti con 40Amp x mm. Da questo valore teorico fai sempre le due prove con il 10% in più e meno per avere conferma della corrente corretta. Poi se hai la regolazione della l'induttanza separata allora puoi regolare la forma del cordone. Non conosco la tua macchina e dovrei vedere la manualistica. Sulla mia c'è il doppio pulsato e i programmi come nelle più moderne. Ma per cominciare mi concentrerei su 3 cose: giusto amperaggio in funzione dello spessore, sulla velocità di progressione della torcia e sulla portata del gas.
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Messaggioil 15/12/2021, 2:31

Per la penetrazione puoi fare delle prove su pezzi di scarto. Dopo le tagli sulla saldatura e le confronti. Oppure fai sempre le prove e aumenti di volta in volta gli Amp. Se giri al rovescio la lamiera vedrai sulle più profonde delle bollicine di cottura o degenerazione della struttura superficiale. È segno che sei arrivato. Le prove dalle con lamiera da 2 o 3 mm. Anche rallentando il passo aumenta la concentrazione e alla fine puoi sfondare. Quando hai ad esempio trovato che con 100 Amp tendi a sfondare la lamiera da 2 regolerai la machina a 85 ed avrai una ottima penetrazione. Poi dipende dalla posizione dei pezzi e da tanti fattori. Però ti cominci a fare una idea della penetrazione. Se fai telai strutturali o condotte è fondamentale. Ripeto c'è chi taglia la saldatura. Chi la osserva dal rovescio dopo test a salire. Chi la piega nella morsa x testarne la tenuta.
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