il 19/08/2022, 4:06
Povero massif davvero.
Anzi, povera campagnola! Un mezzo che di storia ne ha da vendere ha prestato il nome ad una ciofeca, un puzzle di elementi che non ci incastrano una beata l’uno con l’altro…
Il massif è partito con il muso disegnato da Giugiaro è terminato con il posteriore arrangiato alla meno peggio con fanaleria dei ribaltabili dei netturbini…
Non discuto la questione motore, che di fatto è considerato a ragione il miglior motore diesel della categoria.
Poi c’è il telaio prodotto dalla defunta Santana: attenzione, quel telaio NON è lo stesso del 109. In comune ha la casa produttrice e basta. Solo per fare un esempio, la distanza tra i longheroni è maggiore nel massif. La scelta discutibile delle balestre in realtà ed una scelta tecnica: le balestre del massif sono praticamente indistruttibili e hanno un costo vantaggioso.
La storia recente ci insegna che tutti i mezzi “puzzle” hanno avuto TUTTI vita breve e poco successo. Ne è testimone anche il magnum della Fissore… fu una vera truffa ai danni dello Stato con scopo di mangiarsi finanziamenti a iosa…
Non siamo più capaci di fare fuoristrada, e nemmeno più le auto in generale.
Quando avremo venduto anche la Ferrari avremo definitivamente decretato la fine dell’automobilismo in Italia.
Uso solo olio apotropaico...
Pedicabo ego vos et irrumabo...