mikeba ha scritto:Credo che quelli che vivono vicino alla frontiera algerina siano sempre stati "poco accoglienti" con gli europei ( e questi sono a una cinquantina di chilometri da li.... ). Consideriamo che da qualche anno la tensione è aumentata per il malessere della popolazione come conseguenza del crollo del turismo ( e quindi di quel poco denaro che arrivava ) dovuto all'attentato del museo del Bardo, non si è più ripreso il turismo dopo quell'evento.........
In effetti, dopo i due episodi di terrorismo, anch'io ho sempre evitato la zona ovest della Tunisia.
Mi ricordo che nel 2003, scendendo dalla tavola di Giugurta verso le oasi di montagna, avevamo persino sconfinato per sbaglio in Algeria lungo una deviazione per lavori su una pista lungo il confine; il tutto senza problemi.
La sera stessa avevamo addirittura fatto campo nel parco nazionale in zona Jebel Chàambi (dove adesso anche l'esercito, se ci va, ci va in forze ed armato fino ai denti).
Dopo il 2015, per scendere a Douz, non ho più percorso la direttrice "Enfida-Kairouan-Bir El Hafey.Gafsa-Tozeur"; ho sempre fatto l'autostrada fino a Gabés Nord, poi El Hamma-Kebili-Douz.
La ripresa dei collegamenti marittimi (e quindi del turismo) può solo far bene all'economia disastrata dei luoghi desertici della Tunisia.
La crisi sta colpendo pesantemente quì e là (vedere il tasso "Dinaro/Euro). Speriamo in bene.....