Sì,
avendo seguito a suo tempo la questione (che pensavo fosse chiusa da un pezzo, in verità...), conoscendo tutta una serie di particolari spiacevoli riferiti al successivo punto 4) che nella disamina del presidente sono stati omessi in quanto superati e non confacenti con la sentenza, i problemi sono 4:
1) la certificazione della "attività pericolosa"
2) la responsabilità legata all'organizzatore, SEMPRE E COMUNQUE AL DI LA' DELL'ENTE PATROCINANTE
3) la mancata copertura da parte delle assicurazioni
4) i soggetti intervenuti nel sinistro (i siculi)
In un italico mondo nel quale tutti si pensano più furbi degli altri, i siculi salgono al primo posto sul trono....pensando di essere più furbi del re dei furbi. Risultato: sempre e solo casini.....piccoli o grandi, ma solo casini. Ora...qualche siculo presente nel forum potrà anche incatzarsi....ma quelli seri sanno che è così.
Rimane un ultimo tassello da capire: sicuramente in questi 17 anni il presidente del club organizzatore avrà messo in atto tutta una serie di misure chiamiamole...."difensive" per evitare di restare col cerino in mano. Sono pronto a scommettere che risulterà oggi nullatenente, nullafacente, nullarisultante, financo "nullavivente" 'tutto questo per sè e per i suoi parenti fino al sento grado...
e quindi l'assicurazione della targa prova si attaccherà al piffero!
Un altro appunto: non sono proprio sicuro che una eventuale copertura RC oblligatoria avrebbe risolto ogni problema: sicuramente è vero che in prima battuta avrebbe risarcito il terzo trasportato, ma penso SICURAMENTE avrebbe fatto ricorso contro il guidatore accusandolo di aver guidato "fuoristrada", ovvero letteralmente fuori-dalla-strada.
Ma questo, chissà...sarà occasione di un altro prossimo ed eventuale processo.
ci sono più probabilità che un asino voli che un taleban-landroverista possa accettare i cambiamenti.
L'età delle pietre non è finita per mancanza di pietre...